lunedì 6 settembre 2010

Giappomania 2, la vendetta

Un' altra recensione sui ristoranti giapponesi? Ebbene sì. A parziale discolpa posso dire che, per par condicio, mi riprometto di recensire al più presto anche qualche ristorante che offra menù a base di carne.

Sabato sera, complice l'ora tarda e la poca voglia di camminare, ci siamo orientati sul ristorante giapponese Yoshi che si trova in zona Piazzale Arnaldo, precisamente Via F.lli Lechi. Premetto che non è un vero ristorante giapponese in quanto la gestione è cinese, come la maggior parte dei sushi nella zona di Brescia e provincia.
Ci accomodiamo all'interno: l'ambiente è carino e pulito, l'unica pecca è l'aria condizionata che mantiene la sala (ed il pesce?) ad una temperatura di circa 15°, brrrr!!
Non abbiamo un cameriere di riferimento, quindi al nostro tavolo si succedono un ragazzo e una ragazza, entrambi molto gentili e attenti.
Dopo aver sfogliato il menù optiamo per un sushi misto moriawase, un sashimi misto moriawase, due nigiri  toro (ventresca di tonno), due nigiri amaebi (gambero crudo) e una porzione da otto pezzi di uramaki all'anguilla. Stasera, a malincuore, rinunciamo al vino per non rischiare la patente. Ordiniamo perciò una birra e una bottiglia d'acqua naturale.
Nell'attesa  ci viene offerto un piccolo antipasto di benvenuto: gamberi con sesamo e verdure in agrodolce, non male.
Pochi minuti dopo arrivano i piatti principali, il sushi, i nigiri e il sashimi.
Il sushi è composto da due nigiri  di tonno, tre di salmone, tre di branzino e uno di gambero (cotto), il tutto accompagnato da due rolls al salmone e due al tonno. La consistenza è buona ma il pesce, seppur fresco, non è molto saporito.
Il sashimi è composto da sedici pezzi: tonno, salmone, branzino, orata e uno scampetto crudo. Putroppo, anche in questo caso il sapore del pesce è piuttosto slavato, tranne lo scampo che è abbastanza buono.
I nigiri di ventresca di tonno e di gambero crudo sono più saporiti e gustosi.
Finiamo di mangiare e dopo qualche minuto ci vengono serviti gli Uramaki all'anguilla. La prima cosa che si nota è che sono ricoperti da una salsina che, anche al palato, si rivela molto presente e copre quasi completamente il sapore dell'anguilla.
Non sono male, ma al naturale sarebbero stati molto meglio.

Il proprietario, molto affabile, ci chiede se desideriamo qualcosa da bere ma, poichè abbiamo rinunciato stoicamente al vino per non aver problemi, decliniamo l'offerta.

Prezzo finale: 66 euro, 60 grazie ad un gentile sconto.
Rapporto qualità/prezzo: discreto
Giudizio: 6 e 1/2
Note e considerazioni personali: forse non è tra i migliori ristoranti giapponesi della zona, ma è pulito, il servizio è veloce e cortese e i prezzi sono onesti.

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