Il Ristorante “L’Oca Cioca” si trova, un po’ nascosto, nel vicolo che conduce al Duomo di Salò.
Il locale è composto da due piccole salette, gli arredi giocano su tonalità soft: panna, beige, marrone e il risultato è un ambiente caldo ed accogliente. Inoltre, alcuni specchi opportunamente collocati, donano respiro alla sala.
Appena seduti ordiniamo dell’acqua e quando chiediamo la lista dei vini, la titolare, molto gentile e professionale, ci invita ad andare a scegliere la nostra bottiglia direttamente in cantina.
L’idea è originale e divertente, la cantina è interessante e offre una buona scelta di etichette. Alla fine optiamo per un Vermentino.
La specialità di questo ristorante è l’oca, perciò, come antipasto, scelgo proprio il carpaccio d’oca che viene presentato a fette sottili a cui è stata lasciata una strisciolina di grasso, condite con un filo di aceto balsamico. Il sapore è convincente: il grasso ammorbidisce la carne rendendola gustosa e non stopposa e l’aceto balsamico crea un piacevole contrasto agre.
Mio marito ordina il carpaccio di tonno e di pesce spada affumicati: lo spada è squisito, perfettamente equilibrato in delicatezza e sapore, il tonno invece risulta un po’ banale e insipido.
Decido di seguire il fil rouge dell’oca anche per il secondo piatto e ordino la coscia al forno con patate: eccezionale, tenera e per niente asciutta, viene accompagnata da una riduzione del suo sugo di cottura che ne esalta la bontà.
Scelta diversa per mio marito che preferisce continuare con il pesce e ordina i filetti di persico con polentina bianca: il pesce è buono ma la salsa a base di pomodoro e capperi con cui viene servito ne copre il gusto delicato.
Siamo sazi perciò non ordiniamo né dolce né caffè.
Prezzo: 65 euro in due
Rapporto Qualità/Prezzo: buono
Voto: 6½
Note e considerazioni personali: il cavallo di battaglia di questo ristorante è la carne, la loro specialità è l’oca ma troverete anche altri piatti interessanti come il maialino da latte.