sabato 23 ottobre 2010

Una domenica sull'alto lago

Nello splendido borgo di Villavetro di Gargnano, si trova il Ristorante Vicovetere, gestito con bravura e simpatia da una giovane coppia.
Il locale è piccolo ma molto accogliente, i tavoli sono ben distanziati e l’arredamento è sobrio e curato.
Molto gradevole la mise en place, ingentilita da un bel fiore in vaso e da una candela.
Il menù non è molto ampio ma ci vengono presentate anche altre golose proposte fuori lista. La carta dei vini è interessante e propone anche etichette particolari. Oggi scegliamo un Erbaluce di Caluso Tre Ciochè  dell’ Azienda Agricola Silva, Agliè (TO): eccellente e con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Nel frattempo arrivano il pane, rigorosamente fatto in casa, servito caldo e fragrante in un divertente sacchetto da forneria e il piatto di benvenuto della casa, una noce di morbidissimo e appetitoso paté.
Come antipasto ordino il salmone affumicato con salsa yoghurt e pan brioche: eccezionale, con un’affumicatura pressoché perfetta, inoltre la leggera acidità dello yoghurt tempera la componente grassa del salmone equilibrando il sapore del piatto ed il pan brioche tiepido e profumato di burro, fa da corollario ottimale al tutto.

Mio marito sceglie la terrina di tinca all’aglio che viene servita con una croccante brunoise di verdure. La tinca è deliziosa, mantecata con un corposo burro nostrano che non copre affatto il sapore delicato del pesce.
Tra i secondi mi faccio ingolosire dal pescato del giorno: un trancio di ombrina cotto alla perfezione, di una morbidezza indescrivibile, adagiato su una fetta di patata arrostita sopra un letto cremoso di verdure passate. Dal mio punto di vista il piatto “principe” del pranzo.

Pesce persico con cipolle per mio marito. Gli vengono portate due cocottine, una contiene della gustosa polentina e l’altra il pesce con le cipolle: molto buono anche se il gusto dolce e deciso delle cipolle copre un po’ la leggerezza del persico.

Concludiamo con un buon caffè e ci fermiamo a fare due chiacchiere con il titolare, che è anche lo chef, con cui ci complimentiamo per la bravura e la passione che trapela dai suoi piatti.


Prezzo: 80 euro in due
Rapporto Qualità/Prezzo: Più che buona
Voto:
Note e considerazioni: I processi di lavorazione delle materie prime (come l’affumicatura) sono eseguiti direttamente dallo chef che preferisce non utilizzare prodotti già lavorati e la differenza, credetemi, si sente.

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