Cena aziendale: quale miglior occasione per godersi una serata in un ristorante superlativo? Per questo motivo la scelta è caduta sul “Miramonti l’Altro” di Concesio dove il talento dello chef Philippe Leveillè non tradisce le aspettative.
Dall’esterno il ristorante ha l’aspetto di una villetta privata, con giardino e portichetto, infatti non è facilissimo da identificare.
L’interno è molto sobrio ed elegante con tavoli rotondi ben distanziati e grandi vetrate che si affacciano sul giardino.
Ci accomodiamo ad un tavolo collocato in un grazioso bow-window, la mise en place è ineccepibile: le stoviglie sono di grande pregio e la cura per il dettaglio traspare da ogni particolare.
Insieme al menù ci vengono portati subito tre cestini colmi di pane di diversi tipi, caldo e fragrante.
Scegliamo tutti alla carta, sebbene i vari percorsi di degustazione siano assolutamente invitanti.
Come entrée di benvenuto ci viene offerto un bicchiere di Franciacorta e una zuppetta di calamaro al vino bianco e cipollotti, molto intrigante.
Come primo vino, scegliamo un Comarì del Salem di Uberti, che ogni volta conferma la sua meritatissima fama.
Arrivano gli antipasti! Per me tartare di scampi con croccante di parmigiano e acqua di pomodoro: la materia prima è eccellente ed il croccante crea un contrasto interessante sia come sapore che come consistenza, infine l’acqua di pomodoro, davvero deliziosa, esalta in modo superbo il tutto.
Ottimo anche il tortino di capesante, patate ratte e tartufo nero alle spezie dolci: i molluschi sono della giusta consistenza e il tartufo e le spezie conferiscono al piatto la giusta grinta.
Due dei miei commensali scelgono la crema e confit di anatra all’aceto di mele verdi con caramella e cioccolatino di fegato grasso d’anatra: piatto che parte un po’ in sordina ma che, con il cioccolatino e la caramella, regala un’emozione finale da “standing ovation”.
Per non farmi mancare niente (dopotutto non capita tutti i giorni di cenare in ristoranti di tale risma), ordino anche il primo: zuppetta di pesci con fave e piselli al latte di mandorle e zafferano, bocconcini di morbidissimi crostacei, molluschi e pesce adagiati in una favolosa crema con un leggero retrogusto dolce, perfettamente equilibrato in sapidità.
Per chi non ha ordinato il primo piatto arriva un cortese assaggio composto da una gustosa minipizzetta e un cucchiaio di sorbetto al basilico, fresco e molto gradevole.
Cambiamo vino e il tiro si alza di parecchio con lo Chardonnay Langhe Gaja e Rey di Gaja: un vino davvero eccezionale di grande struttura e complessità, corposo e maturo, con il giusto contrasto di acidità e una nota finale di miele ed agrumi elegante e persistente.
Nel frattempo arrivano i secondi, per me, cubo di tonno al vino rosso e marmellata di cipolle: ottima la qualità e la freschezza del pesce, un po’ troppo “invadente” la marmellata.
Nota di merito per l’hamburger di astice e scampi al basilico, pinoli, fagiolini e patate ratte: squisito e ottimamente bilanciato nel gusto.
Deliziosa anche la bomboniera di coda di rospo e tartufo nero, crema di patate, spezie ed erbe aromatiche: un tripudio di morbidezza che viene stemperata dal gusto deciso del tarfufo. Proseguiamo ordinando la terza bottiglia della serata: un Montepulciano d'Abruzzo Cerasuolo di Valentini, ottimo rosé dal gusto corposo e colore deciso.
Ci viene gentilmente offerto un assaggio di polenta taragna e lumache di vigna, come rifiutare? Davvero buono, la polenta è cremosissima e le lumache sono squisite. Quando pensiamo di non poter più mangiare nemmeno un boccone, ci vengono presentati due carrelli colmi di formaggi di tutti i tipi. Il profumo è intenso e solo la voglia di lasciare un po’ di spazio per il dolce mi impedisce di fare qualche assaggio.
Un attimo di riposo e il tavolo si riempie di dolci coccole: per una brevissimo istante rimpiango di aver ordinato il dessert, davanti a me ci sono irresistibili dolcetti di tutti i tipi, dai cannoncini alle meringhe con panna, dalle gelatine ai biscotti, dalle nocciole caramellate al gelato alla birra. Resistere è praticamente impossibile!
Fortunatamente arriva subito il mio dolce: il famoso gelato alla crema “Miramonti”, una soffice nuvola gialla che viene completata con una colata di cioccolato fuso.
Concludiamo con un caffè e ci crogioliamo nella beatitudine di una cena praticamente perfetta.
Voto: 9½
Prezzo: 150 euro a persona
Rapporto Qualità/Prezzo: Buono
Note e considerazioni personali: Pur essendo un ristorante bistellato, i prezzi sono abbastanza contenuti, soprattutto per quanto riguarda i vini che offrono etichette di altissimo livello con un ricarico non eccessivo.