Come avevo anticipato nel post precedente, ho voluto riservare un po’ di spazio per parlare di questo vino vicentino che ho avuto l’occasione di assaggiare durante la mia escursione gastronomica al Ristorante “La Peca”.
La tenuta La Bertolà si trova sulle colline del comune di Trissino, a 300 metri sul livello del mare, in uno dei più antichi vigneti che è stato mantenuto nel suo originario habitat circondato da boschi e prati.
Vittorio, Marco, Luciano Margoni Dalle Ore e Massimo Dal Lago, per produrre il loro vino, seguono un rigido protocollo chiamato “Regola della Valle d’Agno” che si fonda sugli antichi principi dell’agricoltura locale. Qui sono aboliti i concimi sintetici, così come gli erbicidi e gli insetticidi di qualsiasi tipo che danneggiano la microflora e le falde acquifere e oltre ad uccidere gli insetti dannosi eliminano anche quelli utili.
Vittorio, Marco, Luciano Margoni Dalle Ore e Massimo Dal Lago, per produrre il loro vino, seguono un rigido protocollo chiamato “Regola della Valle d’Agno” che si fonda sugli antichi principi dell’agricoltura locale. Qui sono aboliti i concimi sintetici, così come gli erbicidi e gli insetticidi di qualsiasi tipo che danneggiano la microflora e le falde acquifere e oltre ad uccidere gli insetti dannosi eliminano anche quelli utili.
L’ambiente viene rispettato e preservato e non si fa uso dell’irrigazione. Queste sono le regole fondamentali per un’agricoltura consapevole.
Il vino si presenta di un intenso color paglierino con leggeri riflessi ramati. Al naso è pulito con delicati sentori di erbe e fiori bianchi.
Il gusto è morbido e rotondo, perfettamente equilibrato in sapidità e persistenza. Si avvertono note aromatiche di fiori e un dolce finale di frutta tropicale.
Scheda tecnica:
Nome: Riesling D.O.C. Vicenza
Uvaggio: Riesling Renano 100%
Alcool: 12,5% vol.
Vinificazione: Raccolta dell’uva manuale in cassette da massimo 8 kg per mantenere l’integrità del frutto. Dopo la pressatura, l’uva viene posta a fermentare per 15 giorni in serbatoi d’acciaio. Successivamente viene lasciata a contatto con i lieviti di fermentazione per almeno 5 mesi
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