In una fredda e limpida serata invernale cosa c’è di meglio che farsi viziare da una cucina di grande qualità e da un servizio impeccabile? Per questo motivo ci siamo recati al ristorante Esplanade, a Desenzano del Garda: a mio parere una delle stelle Michelin più meritate. L’interno è stato da poco rimodernato ma il proprietario è riuscito a non snaturare l’essenza classica ed elegante di questo ristorante.
Le luci, calde e soffuse e i toni del beige e panna, utilizzati per l’arredo e per le pareti, rendono l’ambiente rilassante e piacevole.
Ci accomodiamo ad un bel tavolo con vista sul lago. La mise en place è essenziale ed accurata. Ci viene portato un cestino contenente panini di varietà diverse, pizzette e focaccine ed una ciotola con del burro spumoso da spalmare: molto invitante e goloso.
Da bere ordiniamo Champagne Launois Père et Fils, optiamo però per la bottiglia da mezzo litro perché vogliamo cambiare vino dopo l’antipasto. Arriva il benvenuto della casa: trancio di baccalà cotto a bassa temperatura su crema di patate, molto delicato e di ottima qualità.
Come antipasto scelgo l’insalatina di stagione con crostacei e cappelunghe su crema di topinambur e agretto al succo di ribes: eccezionale sia come consistenza che come sapori. Azzeccato il contrasto tra il croccante dell’insalata e la tenerezza dei gamberi e delle cappelunghe. La crema di topinambur ne esalta il gusto morbido ed il succo di ribes conferisce il tocco agre che completa il piatto alla perfezione.
Mio marito si orienta sul crudo di mare che è composto da tre differenti carpacci (tonno, branzino e dentice), due scampi, due gamberi rossi di Sicilia, un’ostrica e dei tartufi di mare. La qualità del pesce è ineccepibile ed il sapore è ovviamente paradisiaco. Molto interessante l’accostamento con il guacamole, servito in una ciotolina a parte. Un piatto cult per gli amanti del pesce crudo.Cambiamo vino e ordiniamo una mezza bottiglia di Trentino Chardonnay – Casale Monfort: profumato e di buona struttura.
Diverse scelte anche per i secondi piatti: mio marito si fa ingolosire dalla triglia farcita del suo fegatino con calamaretti spillo ripieni di cipolle fondenti e crema di cannellini, un piatto all’apparenza complicato che si rivela veramente straordinario. I sapori restano ben distinti e si esaltano gli uni con gli altri in un abile gioco di equilibrio.
Io mi lascio tentare dall’astice blu con crema soffice di patata profumata al limone, caviale e salsa al frutto della passione. Non ci sono sufficienti parole per descrivere la bontà di questo piatto: l’astice è sublime, cotto alla perfezione e la sua dolcezza è stemperata dalla sapidità del caviale e della salsa al passion fruit. Ottima anche la crema di patate che è resa meno dolce da una punta di maionese.
Come al solito decliniamo (a malincuore) l’offerta del dessert ma quando arrivano due vassoi colmi di dolci coccole e piccola pasticceria i buoni propositi affogano in una squisita crema pasticcera al liquore e castagne e in una freschissima crème brûlée alla fragola con ghiotti pasticcini di accompagnamento.Rapporto Qualità/Prezzo: Più che buono
Voto finale: 9
Note e considerazioni personali: Amo molto questo ristorante perché si mantiene sempre fedele al proprio stile. La passione e l’amore per il cibo si vedono e si sentono e le aspettative non vengono mai deluse.


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