Ieri sera, dopo una settimana chiusi in casa causa forze maggiori (in realtà le nostre forze maggiori sono alte circa un metro e mezzo), abbiamo deciso di regalarci una cena al nostro ristorante giapponese preferito, il "Sakè" in Via Gasparo a Brescia. Innanzitutto la prima nota positiva: la città è ancora semideserta ed è facile trovare parcheggio anche in centro. Ci siamo accomodati in un tavolino all'esterno così abbiamo potuto godere anche della buona musica dal vivo proveniente dal ristorante adiacente. Il menù del Sakè è vario e offre alternative valide anche per chi non è appassionato di cucina giapponese (non è il nostro caso). La cameriera, molto carina e gentile, ci porta subito i menù e dopo poco ripassa per prendere le ordinazioni. Scegliamo un sushi misto e un sashimi misto, una porzione di crunchy roll e due gunkan con uova di salmone. Per il vino ci facciamo consigliare dal titolare che oltre ad essere simpatico e alla mano è anche molto competente e ci propone un sauvignon cileno dell'azienda Santa Rita che si rivelerà un'ottima scelta, profumatissimo, con note di pesca e fiori.
In pochi minuti arrivano i crunchy rolls: 8 grossi rolls ripieni di tonno piccante e avocado, ricoperti da un filo di salsa rosa. La prima cosa che si nota è che sono ben compatti, non si sfaldano (come spesso capita) appena li tocchi e si riesce a portarli alla bocca senza fare grossi danni. Il sapore è molto deciso ma nonostante la presenza della salsa piccante, il fresco sapore del tonno non è assolutamente coperto. Il gusto è equilibrato e non ci sono note stonate anche se, personalmente, avrei fatto a meno della salsa rosa.
Arrivano le portate principali che dividiamo (come al solito) per poter assaggiare tutto. Il sashimi è composto da sei fette di salmone, sei di tonno, un gambero crudo, due fette di polipo e due fette di branzino. Il pesce è stato tagliato al giusto spessore e ha una consistenza soda. Tutto molto buono, si sente che le materie prime sono di qualità. Stessa cosa per il sashimi misto che offre otto Nighiri (due al salmone, due al tonno, uno al polipo, uno al calamaro e uno al gambero cotto), tre maki e tre rolls piccoli al tonno. I Nighiri sono compatti e non troppo piccoli (ultimamente, certi ristoranti giapponesi sembrano essersi fatti influenzare dalla nouvelle cousine). Il calamaro e il polipo che se non sono trattati nel modo adeguato possono risultare gommosi, sono morbidi e gustosi, buoni i rolls, ottimi i maki. Arrivano i due gunkan ma sono alle uova di pesce volante anzichè quelli alle uova di salmone che avevamo chiesto. Pazienza, li assaggiamo comunque e devo dire che non sono male anche se sono piuttosto dolci e ricordano un po' le caramelle frizzanti che mangiavamo da bambini. Io sarei sazia ma mio marito mi convince a chiudere la cena con una porzione (due pezzi) di Nighiri all'anguilla che si rivelano ottimi, con un sapore deciso ma non fastidioso e fungono da fine pasto perfetto.
Prezzo finale: 76 euro, gentilmente scontato a 70.
Rapporto qualità/prezzo: buono
Giudizio: 8
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